Discutere di inclusione è sempre determinante, specie quando il concetto di persona è reso centrale oltre ogni giudizio.
E quando la relazione, unico strumento di cura possibile, diventa pane quotidiano, la strada è quella giusta.
Perché qualsiasi progetto di vita si identifica nelle relazioni, quotidiane come quel pane che necessita cura, pazienza, tempo.
È quello che è emerso, a mio parere, nell'incontro del 19 Settembre presso la Sala Consiliare del Comune di Cerignola.
In primis, grazie di cuore a Maria Vasicaveo, presidente Pro Loco Cerignola per l'invito. Grazie a tutto i relatori presenti. E grazie a "Il Forno di Vincenzo" per la testimonianza.
Ad Maiora!






